giovedì 22 ottobre 2009

L'importanza dei Beta readers

Sottoporre un proprio testo all'esame di un estraneo è sempre difficile. C'è il timore del rifiuto, della critica. Chi scrive sa che le sue storie sono come dei figli e nessun genitore accetta di buon grado le critiche ai suoi metodi educativi. E' come se si mettesse in discussione un intera famiglia, o nel caso dell'autore, la propria personalità.
Credo invece che compiere questo passo sia essenziale. Accettare le critiche, quelle costruttive, che ti portano per mano a vedere dove la storia "non cammina" è essenziale... ed è anche un bel bagno di umiltà. Non si dovrebbe essere troppo innamorati delle proprie storie: si dovrebbe avere il coraggio di ammettere che si può sempre migliorare e che non si arriva mai.
Come ha detto qualcuno di importante nella mia vita, tempo fa, " la capacità di mettersi in discussione è fondamentale. Dire: di più non posso fare significa condannare a morte talento e fantasia. C'è sempre qualcosa su cui lavorare."
Bene: se stai leggendo e ti sei riconosciuta, sappi che avevi ragione!
Io ho la fortuna di avere dei Beta reader d'eccezione. Uno di loro è mio marito. Chi non lo conosce potrà sorridere, e pensare "Bella forza! Tuo marito non ti muoverà mai una critica!"
E qui vi sbagliate perchè non esiste una persona al mondo più imparziale e severa di lui. E' rigoroso fino alla nausea, meticoloso e preciso. Quando lui legge qualcosa di mio, tremo. Sul serio.
E poi... ho altre persone, delle Amiche, di cui per correttezza non faccio il nome che mi hanno aiutato. Sì, sia con gli schiaffetti (ammazza che male) che con i suggerimenti. Si tratta di donne che sono, in primo luogo, grandi lettrici e che hanno maturato una straordinaria sensibilità nel mettersi in linea con i testi che leggono. In un caso, una di queste è un'autrice a sua volta.
Questo post è per voi. Consideratelo una sorta di omaggio al vostro ruolo.Mi costringete a riflettere su ciò che i miei personaggi devono dimostrare e nel contempo, mi aiutate a crescere e maturare. I vostri occhi imparziali mi aiutano a vedere pregi e limiti delle mie storie, così come fa il buon insegnante con il genitore dell'allievo.
Grazie. E' questo, ciò che volevo dirvi.
stefania

2 commenti:

  1. Molte scrittrici si riconosceranno sicuramente nella tua descrizione. Sei fortunata ad avere lettori così. ^_^

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  2. Sono fortunata ad avere AMICHE così... :-)

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