martedì 23 novembre 2010

Behind the scenes: Weirde de L'arte di scrivere

Oggi è venuta a trovarci Weirde, Maria Chiara Cabrini, famosissima owner di  L'arte dello scrivere... forse, blog dedicato quasi esclusivamente all'urban fantasy, nonché del paranormal. E' una figura molto conosciuta in rete, ed è un piacere averla qui con noi.




Cara, benvenuta! Finalmente un'amica che non ha timore di entrare qui a Moray Place e di affrontare i miei amici. Samuel ci ha concesso di usare il suo studio... sai, quello con il quadro di Turner che ama tanto.
Allora. Abbiamo the e biscotti in abbondanza: parlaci un po' di te e della tua vita. come mai hai scelto un soprannome così originale? Weird significa strano, eppure tu sei una persona molto pacata!


william turnerAnche io adoro Turner, in particolare Annibale che attraversa le Alpi. La storica dell'arte che è in me a volte riemerge e tenta di sopraffare il mio lato di lettrice compulsiva. Grazie dei biscotti ho proprio voglia di qualcosa di dolce.

Dunque, il mio soprannome è nato del tutto per caso, come molte cose nella mia vita del resto. Sono una persona terribilmente pigra e tendo a lasciarmi trasportare dalla corrente il più delle volte. Una delle mie canzoni preferite è Creep dei Radiohead, che nel ritornello fa I'm a creeep I'm a weirdo. Weirdo era già utilizzato perciò per iscrivermi a splinder usai Weirde. E lo uso ancora oggi.

Ho studiato all'università Storia dell'arte, ma il mio sogno è sempre stato scrivere e possibilmente lavorare nel mondo dell'editoria. Il mio blog però non è certo nato per aiutarmi in questa mia ispirazione, anzi....mi iscrissi a splinder per messaggiare con un'amica, poi visto che ero iscritta mi dissi, perhè non aprire un blog? All'inizio naturalmente non sapevo cosa scrivere nel blog, poi ho deciso di parlare di ciò che amo di più: i libri. E tutto è nato da lì. Molto semplicemente. 


Sei la paladina dell'urban fantasy per adulti in Italia, oltre che una seguitissima blogger. Come ci si sente in questi panni?


Paladina, che parolone. In realtà mi limito a esprimere le mie preferenze molto liberamente riguardo ai libro che leggo, che mi piacciono, non mi piacciono o che credo potrebbe valer la pena fare arrivare in Italia. Sono una persona molto pragmatica in alcuni campi e tendo a prendere posizioni ben precise da cui difficilmente mi discosto. Credo e ho sempre creduto che l'editoria dovrebbe saper ascoltare meglio i lettori italiani, anche per migliorare i propri affari, non solo per dare ai lettori scelta di generi più ampi. Mi adopero in questo senso. Nel mio piccolo. Che è Molto piccolo. E non mi sento diversa da come ero prima. Sì abbiamo smosso qualcosina ma molto poco in fondo. L'unica cosa che veramente è cambiata molto per me grazie al blog è la mia visione del mondo di internet, che da negativa è diventata molto più positiva. In rete non si trovano solo pericoli, truffe, pervertiti, c'è anche un mondo di gente seria e molto disponibile. Oggi ho molti contatti con persone che come me amano i libri sopra ogni cosa. Siamo in tanti e spero saremo sempre di più. Anche se non mi faccio troppe illusioni.
Quanto peso ha la lettura nella tua vita? E, visto che sei anche una bravissima autrice di fantasy, cosa è più importante per te, come autrice?


a lettura nella mia vita è sempre stata importante, leggevo già prima di andare a scuola e ancora prima di saper leggere amavo sentire i miei genitori leggermi le favole. Li torturavo poverini. Me li leggevano talmente tante volte che ormai li conoscevano a memoria e anche io, perciò se a volte sgarravano e saltavo delle frasi li correggevo. Ho sempre amato leggere, trovare conforto in mondi strani lontani fantasiosi. Far volare la fantasia. Ancora oggi devo assolutamente trovare il tempo di leggere i divento di cattivo umore.

La scrittura è un altro paio di maniche. Amo raccontare storie e la fantasia non mi manca, ma tra l'immaginarsi una storia e scriverla molto ci passa. Scrivere può essere molto frustrante specie se non si riesce a farsi pubblicare.



Esiste un libro che hai amato e che ti ha fatto esclamare : "vorrei averlo scritto io" ? E uno che hai chiuso con la sensazione di noia, peso o disagio? So che sei una forte lettrice e dunque, molto esigente...


Ho diversi libri preferiti che ho consumato a forza di leggere e non scherzo giuro sono veramente consunti. Ti cito solo i tre che amo sopra ogni cosa. Padiglioni lontani, di M. M. Kaye che vorrei venisse rivalutato dal grande pubblico. Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. E un fantasy Lo specchio dei sogni, di Donaldson. Tra i tre vorrei aver scritto Orgoglio e pregiudizio! Mi accontento.

Leggo veramente molto e spesso mi capita di leggere libri che non mi esaltano, ma è difficilissimo che non li finisca di leggere. Mi è capitato solo una volta con Le affinità elettive di Goethe. Odiavo troppo il protagonista traditore. Veramente troppo.


Hai fatto conoscere in Italia Kery Arthur. Quale autore o autrice italiana porteresti all'estero?

Chi porterei all'estero? MMm Domanda difficile ci sarebbe una autrice di nome Stefania Auci in cui credo molto.


Ok, non facciamo caso a questa risposta!! Troppo buona davvero!Domanda cattivissima, che già immagini. Editoria italiana: che ne pensi?


Editoria italiana... Ampio argomento. Voglio cercare essere giusta. Come in tutti i paesi del mondo, America compresa, l'editoria ha un fine, che è guadagnare vendendo libri. Ergo deve convincere il pubblico a comprare i libri che pubblica. Ergo deve puntare su autori che vengano comprati perchè o già famosi o famosi all'estero perciò si spera lo diventeranno anche qui, o su autori che vadano di moda.
Non c'è spazio in questo mondo per ideali o per generi di nicchia purtroppo. Nè per tentare di lanciare autori emergenti nostrani. Spero che internet e la globalizzazione aiuteranno almeno la diffusione di più generi, ma prevedo e non credere sia una strega del malaugurio, lo prevedo perchè in Amreica stà già avvenendo. Prevedo che il digitale, cioè gli ebook si faranno strada anche da noi con il conseguente pericolo della diffusione piratesca di file, che porterà ad un calo delle vendite, come avvenuto per la musica del resto. Solo in scala minore.

Ecco, anche per oggi abbiamo finito. E' stato un piacere ed un onore per tutti noi, umani e non, riceverti qui! A presto!


Grazie a te per avermi invitato! E buonissimi questi biscotti... la ricetta?

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