domenica 10 ottobre 2010

Serial reader: La donna di Giada

Copertina di The China BrideLa donna di giada è un volume scritto da Mary Jo Putney nel 2000 che la Mondadori ha pubblicato in ristampa  in questo mese. Confesso di aver comprato questo romanzo con una punta di scetticismo poiché gli ultimi Regency acquistati si erano rivelati una noia mortale. E invece... è un romanzo sorprendente! Innanzi tutto la protagonista: Troth. Per metà scozzese - sarà questa una causa del mio apprezzamento? -  è costretta a vestirsi da uomo per vivere nella Cina del XIX. E' una mezzosangue, figlia di una concubina cinese e di uno scozzese - di nuovo - che viveva a Macao, morto quando lei aveva dodici anni. I racconti del padre le lasciano l'immenso desiderio di vivere in Scozia, dove le donne godevano di maggiore libertà. Nel momento in cui Troth rimane orfana, è costretta a servire un commerciante cinese che diviene il suo tutore e padrone. Questi la obbliga a travestirsi da maschio e a usare un nome maschile per usarla come spia nei rapporti commerciali con gli Inglesi e gli Americani.
Il vero punto di interesse del romanzo è la descrizione accurata della società cinese nel momento in cui gli Inglesi cercano di avere maggiori spazi per i propri commerci che, a questo scopo, introducono e incentivano il consumo dell'oppio della popolazione cinese per fiaccarne la resistenza. D'altra parte, i Cinesi sono descritti come  un popolo orgoglioso, legato a strutture sociali chiaramente feudali, in cui non vi era spazio né per le donne né per gli stranieri. La Putney è magistrale nell'introdurre una tematica ostica qual è quella della guerra dell'oppio in un romanzo d'amore. Il risultato è assolutamente felice: la sensualità è filtrata dall'ambientazione esotica della vicenda ma, nello stesso tempo, la Storia diviene parte integrante del vissuto dei due protagonisti.  E qui veniamo a Kyle. In lui ho trovato una traccia delle atmosfere e dell'atteggiamento di curiosità e ammirazione dei grandi viaggiatori, da Goethe a Chatwin. Credo che la Putney abbia filtrato i racconti di famiglia (la madre è vissuta a lungo in Cina). Kyle è espressione di quei viaggiatori che ha fatto grande il Regno Unito: esploratori indomiti, cartografi, naturalisti, dotati di un immenso spirito di avventura. Purtroppo, nella storia delle conquiste coloniali, gli esploratori liberi da pregiudizi sono stati assai inferiori come numero rispetto ai tanti occidentali che hanno occupato e depredato Africa e Asia, cancellando culture e civiltà millenarie.
La donna di giada è direttamente collegato ad un altro romanzo della Putney, La pazzia del cuore, in cui si descrivono le vicende del Dominic, gemello di Kyle, e di Muriel, vissuta a lungo in India e considerata pazza per i suoi comportamenti anomali rispetto alla rigida etichetta britannica. Anche questo è un romanzo da leggere, per provare il gusto di un romance storico con "qualcosa dentro".

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