domenica 7 novembre 2010

Behind the scenes: Debora Magini - Nasreen - di Sognando Leggendo

Benvenuti qui a Moray Place. E' una domenica di fine autunno: un po' di pioggerella rende lucide le pietre della piazza, un vento freddo e insistente fa frusciare gli alberi e la luce dei lampioni rende l'atmosfera molto intima. Sto aspettando che arrivi qui Debora, la owner di Sognando leggendo... ma ecco che suonano alla porta! Sarà sicuramente lei...



Ciao Debora e benvenuta qui a Moray Place. Oggi ci accomodiamo nello studio di Oliver, circondate dai suoi libri. Sai che è un solicitor? Sapendo che studi Giurisprudenza è stato ben felice di prestare la sua stanza per una futura collega.
Allora... come concili i tuoi studi con la passione per la lettura? E qual è la tua materia preferita all'università?
Ciao Stefania! Innanzitutto vorrei ringraziarti per questa opportunità! Ammetto che per una volta trovarmi dall’altra parte della “barricata” mi inquieta un po’, oltre ad essere decisamente entusiasta. Approfitto per ringraziare anche Oliver per questo segno di fiducia, è un onore per me poter usufruire del suo ufficio ;-)
Ma passiamo alla tua domanda. Come concilio studio e lettura? Eh! Vorrei dire che sono così brillante da poter fare tutto con il massimo profitto ma in realtà non stanno proprio così le cose. Studio, lavoro e leggo moltissimo e quindi questo mi porta a dormire pochissime ore per notte, ad avere gli occhietti sempre radicolarmente rossi (T_T) e ad avere un media non propriamente da genio della Bocconi. Fa nulla, dopotutto la vita è fatta di priorità. Adoro la mia facoltà ma la mia passione è la lettura e la scrittura, un voto più basso non mi fa di certo perdere il sonno. Materia preferita? Per il momento senza dubbio il Diritto Penale e tutto il settore privatistico, anche se non vedo l’ora di poter fare Criminologia!

Quando e come è nata l'idea del blog? E il titolo, così evocativo, come è nato?
Go to fullsize imageIl blog “Sognando Leggendo” ha una storia piuttosto intricata alle spalle poverino! All’inizio è nato come Community su LiveJounal, il mio intento era quello di dare la parola tutti gli utenti della community affinché fossero liberi di pubblicare recensioni e opinioni personali. Successivamente mi sono resa conto che tenere sottocontrollo una community del genere sarebbe stato quasi impossibile e quindi, dopo aver saltellato di piattaforma in piattaforma per quasi un anno, nel gennaio 2010, sono riuscita a dare al blog la struttura “giusta”. Finalmente abbiamo dato un po’ di pace ai nostri poveri utenti! °_°
Il titolo? Non è stato difficile sinceramente, nel momento stesso che mi sono chiesta come chiamare la Community è arrivato, di lampo. ^-^

Hai un'attenzione particolare per gli autori italiani. Cosa pensi del panorama editoriale italiano?E dei lettori?
Ah! Domanda cattiva! A parte gli scherzi… Il panorama italiano è piuttosto deludente nel complesso ma non si può dare una risposta del genere senza specificare un po’ meglio, si rischia di generalizzare ed è uno sbaglio.
Prima di tutto voglio precisare che mi occupo soprattutto, anche se non unicamente, del settore fantasy, per questo motivo mi permetto di esprimere un giudizio che riguardi principalmente questo settore. Francamente ritengo che in Italia si verifichino due fenomeni principali: da una parte abbiamo gli autori di un certo livello che finiscono per buttarsi in pasto (per ignoranza o semplicemente per esasperazione) in bocca ad una pubblicazione facile ma poco soddisfacente in termini di conoscibilità, prodotto e divulgazione. Dall’altra, invece, ci sono gli autori mediocri che, nel tentativo di cavalcare l’onda delle “mode” che arrivano da oltreoceano, scimmiottano gli scrittori stranieri tirando fuori romanzi di scarso rilievo. Il problema fondamentale è che trovano spesso, anche se non sempre, rilievo in libreria gli autori che seguono l’onda del momento mostrando all’estero un panorama narrativo fantasy mediocre e povero quando non è per niente così!
Ovviamente il discorso va preso in linea di principio perché anche nel fantasy italiano ci sono degli autori incredibilmente bravi, peccato che se fai qualche domanda ad un lettore indipendente (ovvero che non è nerd come la sottoscritta xD) che non ha passato ore a spulciare sitiweb e anobii ti sentirai citare sempre e comunque due o tre nomi.
Senza contare questa mania di sfruttare unicamente vampiri, licantropi e demoni come soggetti dei romanzi fantasy! Come se non avessimo anche noi una cultura necessaria e sufficiente per sbizzarrirsi!

Posso offrirti una po' di caffè mentre ti faccio la domanda cattiva di rito? Editori italiani. Che ne pensi?
Mi fai una domanda del genere e mi offri anche il caffè? xD No, no! Niente caffè, sono anche troppo nervosetta. Editoria… editoria… Quale editoria? Siamo franchi: quante sono le case editrici che in Italia fanno seriamente dell’editoria (con relativo rischio di impresa) e non semplicemente da “Traduttori”? 
Si contano sulle dita di una mano, no... facciamo di due mani. Le nostre case editrici, e sto parlando di quelle che hanno un certo rilievo su scala nazionale, si limitano a portare in Italia decine e decine di saghe e romanzi stranieri perché, ovviamente, sanno che hanno avuto successo. Sono furbe ma non svolgono il loro lavoro, tutto qua. Riportare una saga che dopo 10 anni dalla sua prima uscita in America è ancora sulla cresta dell’onda è una scelta imprenditoriale ovvia per fare soldi facili a prezzi spropositati. Anche qua il discorso è lungo, noioso ed io sono particolarmente logorroica.
Basta pensare che le grandi case editrici, pur avendo i mezzi economici per investire e tentare sull’autore nostrano, raramente si buttano sulla pubblicazione di un italiano. A parte quando si tratta “moda”, allora corrono a prendere anche i dodicenni pur di pubblicare qualcosa. Le piccole case editrici si buttano, rischiano, a volte vincono altre perdono ma hanno poco potere quando si tratta di divulgazione.
Poi possiamo parlare dei prezzi radicolarmente alti rispetto agli altri paesi dove una nostra novità (che in America è uscita da almeno 5 anni) costa due volte la “vera” novità americana. Oppure possiamo parlare dei formati che variano quando e come vogliono e che non hanno senso, delle versioni economiche che escono dopo anni (se escono) e delle serie interrotte non appena la casa editrice non ha più i guadagni desiderati. Potremmo, è vero, ma sono stata anche troppo noiosa.

Quale è stato il libro che più ti è piaciuto e quello che ha deluso le tue aspettative?
Deluso? Recentemente sono rimasta delusa in modo incredibile dal libro La Biblioteca dei Libri Proibiti. Mai letto un libro così ben scritto e così promettente ma così altrettanto deludente e squallido alla fine. Un libro ricco di “indizi” che lasciano il lettore piacevolmente in attesa dell’evento risolutivo ma che alla fine non fa altro che deludere su tutti i fronti. Per non parlare di trama e titolo assolutamente forviante. Ma questo è un piccolo vezzo delle nostre case editrici: mai una volta che ci azzecchino con questi titoli!
Non c’è, invece, un libro che mi è piaciuto di più in assoluto. Posso dire che fra gli ultimi dieci che ho letto quelli che mi hanno colpita maggiormente sono stati Gothica di Francesco Falconi, Luna di Julie Anne Peters e Iris di Maurizio Temporin.

Ultima domanda, prima che cali la sera e che la nostra dimora si "popoli"... la cosa che ti ha dato maggior soddisfazione durante questo periodo di gestione del blog.
La mia massima soddisfazione? Recensire un romanzo italiano e vedere sotto, fra i commenti, “Oddio, che bello, non lo conoscevo! Devo assolutamente averlo!”. Per me non può esserci maggior soddisfazione!
Ad essere sincera c’è qualcos’altro che mi sta facendo sperare: vedo un spiraglio oltre la coltre di nebbia che avvolge l’editoria italiana. Forse è una pia illusione ma vedo, concretamente, il tentativo per alcune case editrici di venire incontro ai lettori (e a noi blogger) e di ascoltarci. Forse non oggi, probabilmente neppure domani, ma qualche accenno di luce fra le tenebre si vede. Non rimane che ben sperare!

Grazie di avermi concesso un po' del tuo tempo, Debora cara. Spero che tu ti sia sentita a tuo agio in uno studio di un avvocato pluricentenario...
Grazie a te e a Oliver per questa opportunità! Mi sono divertita1Ora posso dare una spulciata fra i documenti di Oliver? xD

Certo che sì! Solo, stai attenta: lui è molto geloso dei suoi libri...

5 commenti:

  1. Aspettavo la tua intervista, Nas. BELLA!!
    E quoto tutto ciò che scrivi.

    Grazie ancora a Stefy per questa rubrica : )

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  2. Grazie Ste per lo spazio che mi hai concesso *_* E' un onore per me =) Sono imbarazzata... ^_^

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  3. Bellissima intervista. ^_^ Complimenti. Sono d'accordo su molti punti con NAs.

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