giovedì 16 dicembre 2010

Behind the scenes: Arwen di Just for talking


Natale è ormai prossimo e Edimburgo è coperta di neve! Ho preparato un hot Toddy, una bevanda antifreddo buonissima a base di whiskey e miele d'erica che berrò in compagnia di una carissima amica mia e dei miei amici: si tratta di Sabina Scaletta, una delle owner di Just for talking che è anche una grande fan delle storie di Moray Place. E devo dire che non vedo l'ora di riceverla! Tutti "loro"sono rimasti in casa per aspettarla e conoscerla di persona. Del resto, Sabina è una persona simpaticissima!

Benvenuta qui, cara Sabina. Come vedi, Samuel, Oliver e tutti gli altri sono qui ad attendere il tuo arrivo, certi che tu non avrai - molta - paura di "loro". Sanno che li apprezzi e dunque hanno pensato di accoglierti personalmente...
C'è un bel tepore e chiacchierare con te dinanzi un cicchetto è una gioia. Quando nasce Just for talking?


Ciao Stefania, grazie per avermi ospitato in quel di Moray Place 12 J sono felice di vederti e ovviamente di vedere i miei vampiri prediletti … chissà se dopo mi possono accompagnare a casa eh eh eh J!!! Bene mi ricompongo e divento seria per quanto mi è possibile: Just For Talking nasce a settembre da un’idea della mia socia Samantha (Eileen) e mia (Arwen). Oltre ad essere colleghe siamo amiche e condividiamo parecchi interessi comuni quali libri, musica, film, inoltre possediamo quel grado di pazzia e allegria che ci rende entusiaste per ogni progetto che intraprendiamo. Ci piace passare del tempo assieme a progettare e cercare di realizzare ciò che più ci piace. Lei sul blog in questo momento sta scrivendo un racconto che a me piace davvero moltissimo è brioso come del resto lo è la sua persona. Per la grafica e le eventuali modifiche ci aiuta un altro nostro collega e amico da noi chiamato Web Master ah ah ah e presto ci sarà una nuova socia con una nuova rubrica dedicata esclusivamente all’oriente … In ultimo vorrei ringraziare pubblicamente Oriana (anche lei una nostra collega, direi che il nostro è un ufficio simpatico) che ha trovato il nome per il nostro sito.

Mentre sorseggiamo un Hot Toddy caldo ti faccio un'altra domanda. Occasionalmente sei l'inviata speciale di Alessandra, di Diario di pensieri persi. Come trovi il contatto diretto con gli autori?
Allora prima di tutto lasciami ringraziare Alessandra che mi ha dato questa opportunità. Tutto è iniziato una domenica pomeriggio quando con ci siamo trovate su Skype e abbiamo iniziato a parlare di tantissimi argomenti. A parte il Signore degli Anelli (per il quale mi ha relegato in soffitta ah ah ah) abbiamo gusti comuni in fatto di libri, musica e film, pertanto continuando a parlare le ho detto se voleva le facevo qualche recensione e se le piacevano potevo collaborare con lei ogni tanto. Suppongo di esserle piaciuta J perché non solo ha pubblicato le recensioni che ho fatto ma da quelle siamo passati alle interviste, inizialmente via mail e poi … colpo di scena …. come inviata. So di ripetermi ma è iniziato tutto casualmente: sempre parlando con la ragazza pazzerella di cui sopra  ho avuto la malsana idea di renderla partecipe del fatto che sarei andata alla presentazione del libro di Camilla Morgan Davis a Milano e che avevo letto su Facebook che ci sarebbe stato anche Maurizio Temporin.  Ohhhh stolta donna che non sono altro  eppure lo so che con lei bisogna stare attenti a ciò che si dice ah ah ah. Insomma per farla breve (lo so lo so sono prolissa) mi ha incaricato di fare una video intervista a Camilla e Maurizio. Ora così su due piedi non ero preparata quindi ti dirò l’intervista a Camilla l’ho fatta con il telefonino ah ah ah  e con Maurizio abbiamo rimandato perché non avevo finito di leggere il suo libro e quindi non ero preparata e io odio non essere perfetta ah ah ah Dunque a questo punto, dopo tutta sta premessa rispondo alla tua semplice domanda: trovo il contatto diretto con gli autori MERAVIGLIOSO! Ho avuto per il momento solo quella occasione ma sono stata fortunata perché ho conosciuto due persone fantastiche e totalmente diverse con cui avrei veramente passato ore e ore a parlare. Spero ci siano altre opportunità.

Il tuo nick è Lady Arwen, il nome di una delle protagoniste del Signore degli Anelli. Quanto hai in comune con la bella principessa degli elfi innamorata di Aragorn?
Arwen Undómiel
Il personaggio di Arwen nel libro non è sviluppato così bene come nel film ma forse questo mio parere è influenzato dal fatto che nel film la principessa degli Elfi è interpretata dall’attrice Liv Tyler che amo molto (amo molto anche suo padre Steve Tyler leader degli Aerosmith
J) . Credo di avere in comune con Arwen il coraggio di affrontare la vita qualunque scelta questo comporti, il credere nell’amore in tutte le sue forme profondamente e incondizionatamente. Mi piacerebbe avere in comune con lei anche il fatto di essere un Elfo e vivere in un mondo fatato ma mi sa che questo non è possibile però … chi può dirlo … forse in un mondo parallelo … 

Letture. Cosa preferisci e perché? Il libro che più hai amato? E quello che hai chiuso senza ripensamenti?
Il mio papi aveva una libreria enorme con tantissimi capolavori della letteratura e che soleva leggermi quando io ancora non sapevo farlo e che poi crescendo ho riletto per conto mio. Quindi si può dire che ho iniziato a leggere da piccolissima. Ci sono diversi libri che ho amato perché legati alla mia infanzia e al tempo passato assieme a mio papà vedi La casa di granito di Rumer Godden, Il Rosso e il Nero di Stendhal, Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e altri che ho amato crescendo e che sono legati a vari periodi della mia vita vedi i romanzi di Dumas padre e figlio, i romanzi di Isabel Allende e Gabriel García Márquez, i racconti di Edgar Allan Poe, Dracula di Bram Stoker, Intervista col vampiro di Anne Rice, Orgoglio e Pregiudizio e Ragione e Sentimento di Jane Austen, Jane Eyre di Charlotte Bronte. Come vedi non ho un genere preciso e non ho un solo libro amato di più, mentre per quanto riguarda il libro che ho chiuso senza ripensamenti è Il pendolo di Foucault di Umberto Eco lo definirei terribile!!!




Lavori nell'editoria, sia pure nel settore management. Dal tuo osservatorio privilegiato, cosa pensi dell'editoria italiana?
Ok adesso verrò licenziata ah ah ah. Allora specifichiamo che io lavoro per un editoriale e per la precisione per Gruner+Jahr/Mondadori che pubblica periodici quali Focus, Jack, Geo e che io sono in amministrazione quindi ben lontano dal meccanismo della pubblicazione. Bene ciò premesso penso che l’editoria italiana dovrebbe dare più spazio agli autori di casa nostra e non importare qualunque cosa dall’estero.  Credo che  il successo di un autore è decretato dalla pubblicità che gli viene fatta, prendiamo per esempio Lisa J. Smith (non me ne vogliano i suoi fans) trovo che i suoi libri non siano niente di che ma tra la pubblicità che è stata fatta e il telefilm The Vampire Diaries (che per inciso non c’entra nulla con i libri) le vendite sono sicuramente alte. Ora non vorrei prendere te come esempio perché sembro di parte ed effettivamente lo sono ma ritengo che i tuoi personaggi e il tuo modo di scrivere sia veramente coinvolgente non scherzo quando ti definisco la mia Bram Stoker in gonnella o la mia Anne Rice italiana. Oltre a te posso nominare altre autrici italiane che amo ed apprezzo molto e alle quali non viene dato lo spazio che meritano come Barbara Risoli, Francesca Angelinelli, Simona Liubicich i loro libri non si trovano nelle librerie e questo secondo me è ingiusto. Come è ingiusto non vedere il tuo romanzo Moray Place 12 pubblicato e in libreria. Insomma ritengo che l’editoria dovrebbe investire qual cosina negli autori italiani almeno sforzarsi di leggere i manoscritti che gli vengono inviati cosa che credo non facciano non so se per mancanza di tempo o di personale visto che le aziende hanno ridotto all’osso i dipendenti ma credo che stiano commettendo uno sbaglio.  Questa ovviamente è la mia modesta opinione.

Pensi di regalare dei libri per Natale? E se sì, quali?

Ovviamente si regalerò dei libri per Natale e per la precisione tre libri in particolare: Sfumature del Deserto di Simona Liubicich, Il canto della Notte di Camilla Morgan Davis e Iris-Fiori di Cenere di Maurizio Temporin. Spero l’anno prossimo di poter regalare un tuo libro!!!

Grazie e a presto, è stato un autentico onore averti qui con noi.
Grazie a voi per avermi ospitato. Grazie di cuore.

7 commenti:

  1. Intervista molto interessante, risposte schiette e condivisibili. Non posso esimermi dal ringraziare per la citazione del mio nome, è un orgoglio per me! Grazie!

    Barbara Risoli

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  2. Barbara sai che sei sempre tra le migliori per me!!!
    Spero veramente che il 2011 porti riflessione alle case editrici voglio andare in libreria e fotografare i vostri libri magari li metto tutti vicini ah ah ah e faccio una foto di gruppo!!! Scriverò a Babbo Natale chissà magari mi accontenta mi sono comportata bene!!! Love
    Saby alias Arwen

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  3. Gran bella intervista!!!
    Ma certo non poteva essere altrimenti, Sabina è una persona eccezionale!!!!!
    Adoro il suo modo di esprimere sensazioni e pensieri.
    E’ la mia socia, collega e amica…come potrei non vantarmene!? ;D

    Grazie di cuore, davvero Saby, per le stupende parole che ci hai riservato:
    Samantha (alias Eileen=Luce), Stefano (alias Web Master) e Oriana (alias Murgy) ^_^

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  4. Ciao. Un'intervista molto interessante, complimenti.

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  5. Bellissima intervista, so che posso sembrare di parte perchè, condividendo con lei tutte le mie giornate lavorative, conosco Saby molto bene!
    E' vero, è prolissa e soffre della sindrome della maestrina, ma ha un cuore grande! E' entusiasta del suo blog e delle sue interviste, e a me non resta che augurarle che questa sua "nuova occupazione" le riservi sempre tantissime soddisfazioni! Roberta

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  6. E brava Saby!
    Sembri nata per scrivere sul blog, per fare recensioni e interviste anche se, in realtà, lo stai facendo da pochi mesi!
    Spero veramente che continuerai ad avere tante soddisfazioni in questo campo e che, chissà, possa diventare più di un hobby. Anche se questo vorrebbe dire rischiare di perdere una preziosa collega (e non solo).
    Complimenti! Elena

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